The Italian Stone Theatre

The Italian Stone Theatre

CATEGORY: SOUL OF CITY
PROJECT: WALLS

L’installazione “Walls” si domanda come la “frammentazione” sviluppi spazi a diverse scale, dalle micro alle macro. Fin dai tempi di Roma, complessa città dell’Impero Romano, le città si sono sviluppate mediante suddivisioni per crescita e stratificazioni.

L’EMERGERE DELLA “PROPRIETÀ” COMINCIÒ CON LE “DOPPIE MURA” DELL’IMPERATORE NERONE, CHE FINIRONO PER DIVENTARE LA BASE DEI TERRENI EDIFICABILI

Analogamente possiamo tracciare l’emergere dei minerali di marmo attraverso i processi di frammentazione e stratificazione. L’installazione si accosta al marmo come linguaggio topografico, stratificando i cristalli da sola grazie ad una struttura suddivisoria. Inoltre, mira a rivelare le suddivisioni del marmo e la strategia genera una trama a pareti sottili sulla superficie in modo da simulare in microscala l’essenza stessa della città. Le mura realizzano un confine, una rappresentazione dello spazio, o addirittura lo spazio stesso fondato dalla riconsiderazione del concetto di parete, elemento principale dell’edificio.

ALPER DERINBOGAZ

Vincitore dell’International Plan Award for Innovative Architecture, riconosciuto come “architetto emergente e influente”, Derinbogaz si è laureato all’ITU, ha studiato presso l’UCLA e si è aggiudicato una Borsa di studio Fulbright. Ha vinto il Graduate Award per i suoi studi di Master e ha rappresentato la Turchia alla 14a Biennale di Architettura di Venezia nel suo anno di debutto presso il Padiglione turco nel 2014. Per i suoi recenti lavori gli è stato assegnato l’Architizer A+Award 2015. Attualmente insegna Design all’ITU e dirige le attività professionali del suo studio. Vincitore dell’International Plan Award for Innovative Architecture, riconosciuto come “architetto emergente e influente”, Derinbogaz si è laureato all’ITU, ha studiato presso l’UCLA e si è aggiudicato una Borsa di studio Fulbright. Ha vinto il Graduate Award per i suoi studi di Master e ha rappresentato la Turchia alla 14a Biennale di Architettura di Venezia nel suo anno di debutto presso il Padiglione turco nel 2014. Per i suoi recenti lavori gli è stato assegnato l’Architizer A+Award 2015. Attualmente insegna Design all’ITU e dirige le attività professionali del suo studio.

GARFAGNANA INNOVAZIONE

Sede stabilimento:
Via Primo Tonini 82/A
55034 Gramolazzo, Lucca, Italia
Tel./Fax +39 0583.390946
info@garfagnanainnovazione.it

Curata da Luca Molinari

La pietra negli ultimi anni è divenuta protagonista di numerose opere emblematiche della contemporaneità e ha inciso in modo significativo sul pensiero dei progettisti e sull’evoluzione dei linguaggi architettonici attuali. L’introduzione di recenti sofisticate tecnologie di trasformazione ne ha inoltre permesso un impiego sostenibile favorendo il raggiungimento di nuovi livelli espressivi. La mostra Soul of City indaga, attraverso la pietra, possibili visioni della città contemporanea. È un progetto di ricerca sull’utilizzo della pietra che prende in prestito il tema del Congresso UIA 2017 a Seoul. Sette studi internazionali di progettazione abbinati ad aziende del comparto marmifero italiano sfidano la materia da un punto di vista architettonico per rappresentare la propria idea di città.

OPERA

L’installazione “Walls” si domanda come la “frammentazione” sviluppi spazi a diverse scale, dalle micro alle macro. Fin dai tempi di Roma, complessa città dell’Impero Romano, le città si sono sviluppate mediante suddivisioni per crescita e stratificazioni.

L’EMERGERE DELLA “PROPRIETÀ” COMINCIÒ CON LE “DOPPIE MURA” DELL’IMPERATORE NERONE, CHE FINIRONO PER DIVENTARE LA BASE DEI TERRENI EDIFICABILI

Analogamente possiamo tracciare l’emergere dei minerali di marmo attraverso i processi di frammentazione e stratificazione. L’installazione si accosta al marmo come linguaggio topografico, stratificando i cristalli da sola grazie ad una struttura suddivisoria. Inoltre, mira a rivelare le suddivisioni del marmo e la strategia genera una trama a pareti sottili sulla superficie in modo da simulare in microscala l’essenza stessa della città. Le mura realizzano un confine, una rappresentazione dello spazio, o addirittura lo spazio stesso fondato dalla riconsiderazione del concetto di parete, elemento principale dell’edificio.

DESIGNER
ALPER DERINBOGAZ

Vincitore dell’International Plan Award for Innovative Architecture, riconosciuto come “architetto emergente e influente”, Derinbogaz si è laureato all’ITU, ha studiato presso l’UCLA e si è aggiudicato una Borsa di studio Fulbright. Ha vinto il Graduate Award per i suoi studi di Master e ha rappresentato la Turchia alla 14a Biennale di Architettura di Venezia nel suo anno di debutto presso il Padiglione turco nel 2014. Per i suoi recenti lavori gli è stato assegnato l’Architizer A+Award 2015. Attualmente insegna Design all’ITU e dirige le attività professionali del suo studio. Vincitore dell’International Plan Award for Innovative Architecture, riconosciuto come “architetto emergente e influente”, Derinbogaz si è laureato all’ITU, ha studiato presso l’UCLA e si è aggiudicato una Borsa di studio Fulbright. Ha vinto il Graduate Award per i suoi studi di Master e ha rappresentato la Turchia alla 14a Biennale di Architettura di Venezia nel suo anno di debutto presso il Padiglione turco nel 2014. Per i suoi recenti lavori gli è stato assegnato l’Architizer A+Award 2015. Attualmente insegna Design all’ITU e dirige le attività professionali del suo studio.

PRODUCTION
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CATEGORY

Curata da Luca Molinari

La pietra negli ultimi anni è divenuta protagonista di numerose opere emblematiche della contemporaneità e ha inciso in modo significativo sul pensiero dei progettisti e sull’evoluzione dei linguaggi architettonici attuali. L’introduzione di recenti sofisticate tecnologie di trasformazione ne ha inoltre permesso un impiego sostenibile favorendo il raggiungimento di nuovi livelli espressivi. La mostra Soul of City indaga, attraverso la pietra, possibili visioni della città contemporanea. È un progetto di ricerca sull’utilizzo della pietra che prende in prestito il tema del Congresso UIA 2017 a Seoul. Sette studi internazionali di progettazione abbinati ad aziende del comparto marmifero italiano sfidano la materia da un punto di vista architettonico per rappresentare la propria idea di città.

FOTOGALLERY
VIDEO
MAKING OF

L’installazione “Walls” si domanda come la “frammentazione” sviluppi spazi a diverse scale, dalle micro alle macro. Fin dai tempi di Roma, complessa città dell’Impero Romano, le città si sono sviluppate mediante suddivisioni per crescita e stratificazioni.

L’EMERGERE DELLA “PROPRIETÀ” COMINCIÒ CON LE “DOPPIE MURA” DELL’IMPERATORE NERONE, CHE FINIRONO PER DIVENTARE LA BASE DEI TERRENI EDIFICABILI

Analogamente possiamo tracciare l’emergere dei minerali di marmo attraverso i processi di frammentazione e stratificazione. L’installazione si accosta al marmo come linguaggio topografico, stratificando i cristalli da sola grazie ad una struttura suddivisoria. Inoltre, mira a rivelare le suddivisioni del marmo e la strategia genera una trama a pareti sottili sulla superficie in modo da simulare in microscala l’essenza stessa della città. Le mura realizzano un confine, una rappresentazione dello spazio, o addirittura lo spazio stesso fondato dalla riconsiderazione del concetto di parete, elemento principale dell’edificio.

ALPER DERINBOGAZ

Vincitore dell’International Plan Award for Innovative Architecture, riconosciuto come “architetto emergente e influente”, Derinbogaz si è laureato all’ITU, ha studiato presso l’UCLA e si è aggiudicato una Borsa di studio Fulbright. Ha vinto il Graduate Award per i suoi studi di Master e ha rappresentato la Turchia alla 14a Biennale di Architettura di Venezia nel suo anno di debutto presso il Padiglione turco nel 2014. Per i suoi recenti lavori gli è stato assegnato l’Architizer A+Award 2015. Attualmente insegna Design all’ITU e dirige le attività professionali del suo studio. Vincitore dell’International Plan Award for Innovative Architecture, riconosciuto come “architetto emergente e influente”, Derinbogaz si è laureato all’ITU, ha studiato presso l’UCLA e si è aggiudicato una Borsa di studio Fulbright. Ha vinto il Graduate Award per i suoi studi di Master e ha rappresentato la Turchia alla 14a Biennale di Architettura di Venezia nel suo anno di debutto presso il Padiglione turco nel 2014. Per i suoi recenti lavori gli è stato assegnato l’Architizer A+Award 2015. Attualmente insegna Design all’ITU e dirige le attività professionali del suo studio.

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Curata da Luca Molinari

La pietra negli ultimi anni è divenuta protagonista di numerose opere emblematiche della contemporaneità e ha inciso in modo significativo sul pensiero dei progettisti e sull’evoluzione dei linguaggi architettonici attuali. L’introduzione di recenti sofisticate tecnologie di trasformazione ne ha inoltre permesso un impiego sostenibile favorendo il raggiungimento di nuovi livelli espressivi. La mostra Soul of City indaga, attraverso la pietra, possibili visioni della città contemporanea. È un progetto di ricerca sull’utilizzo della pietra che prende in prestito il tema del Congresso UIA 2017 a Seoul. Sette studi internazionali di progettazione abbinati ad aziende del comparto marmifero italiano sfidano la materia da un punto di vista architettonico per rappresentare la propria idea di città.

OPERA

L’installazione “Walls” si domanda come la “frammentazione” sviluppi spazi a diverse scale, dalle micro alle macro. Fin dai tempi di Roma, complessa città dell’Impero Romano, le città si sono sviluppate mediante suddivisioni per crescita e stratificazioni.

L’EMERGERE DELLA “PROPRIETÀ” COMINCIÒ CON LE “DOPPIE MURA” DELL’IMPERATORE NERONE, CHE FINIRONO PER DIVENTARE LA BASE DEI TERRENI EDIFICABILI

Analogamente possiamo tracciare l’emergere dei minerali di marmo attraverso i processi di frammentazione e stratificazione. L’installazione si accosta al marmo come linguaggio topografico, stratificando i cristalli da sola grazie ad una struttura suddivisoria. Inoltre, mira a rivelare le suddivisioni del marmo e la strategia genera una trama a pareti sottili sulla superficie in modo da simulare in microscala l’essenza stessa della città. Le mura realizzano un confine, una rappresentazione dello spazio, o addirittura lo spazio stesso fondato dalla riconsiderazione del concetto di parete, elemento principale dell’edificio.

DESIGNER
ALPER DERINBOGAZ

Vincitore dell’International Plan Award for Innovative Architecture, riconosciuto come “architetto emergente e influente”, Derinbogaz si è laureato all’ITU, ha studiato presso l’UCLA e si è aggiudicato una Borsa di studio Fulbright. Ha vinto il Graduate Award per i suoi studi di Master e ha rappresentato la Turchia alla 14a Biennale di Architettura di Venezia nel suo anno di debutto presso il Padiglione turco nel 2014. Per i suoi recenti lavori gli è stato assegnato l’Architizer A+Award 2015. Attualmente insegna Design all’ITU e dirige le attività professionali del suo studio. Vincitore dell’International Plan Award for Innovative Architecture, riconosciuto come “architetto emergente e influente”, Derinbogaz si è laureato all’ITU, ha studiato presso l’UCLA e si è aggiudicato una Borsa di studio Fulbright. Ha vinto il Graduate Award per i suoi studi di Master e ha rappresentato la Turchia alla 14a Biennale di Architettura di Venezia nel suo anno di debutto presso il Padiglione turco nel 2014. Per i suoi recenti lavori gli è stato assegnato l’Architizer A+Award 2015. Attualmente insegna Design all’ITU e dirige le attività professionali del suo studio.

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La pietra negli ultimi anni è divenuta protagonista di numerose opere emblematiche della contemporaneità e ha inciso in modo significativo sul pensiero dei progettisti e sull’evoluzione dei linguaggi architettonici attuali. L’introduzione di recenti sofisticate tecnologie di trasformazione ne ha inoltre permesso un impiego sostenibile favorendo il raggiungimento di nuovi livelli espressivi. La mostra Soul of City indaga, attraverso la pietra, possibili visioni della città contemporanea. È un progetto di ricerca sull’utilizzo della pietra che prende in prestito il tema del Congresso UIA 2017 a Seoul. Sette studi internazionali di progettazione abbinati ad aziende del comparto marmifero italiano sfidano la materia da un punto di vista architettonico per rappresentare la propria idea di città.

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MAKING OF