Il kintsugi (金継ぎ) è un’arte giapponese che consiste nell’utilizzo di oro liquido per la riparazione di oggetti in ceramica. L’arte di abbracciare il danno, di non vergognarsi delle ferite, è il punto di partenza di un lavoro di ricerca che Tenax e l’architetto Canale stanno sviluppando per la definizione di un processo industriale che permetta di dare nuova vita a materiali omogenei.
LA “LASTRA MORBIDA” DELLO SCRITTOIO KINTSUGI SI PONE IN NETTO CONTRASTO CON LA TRADIZIONALE IDEA DI RIGIDITÀ LEGATA ALLA PIETRA NATURALE
Texture a “spacco controllato” legate da resine tono-su-tono o a contrasto, suggeriscono un nuovo utilizzo creativo della pietra naturale. Il primo oggetto di questa collezione è un prezioso scrittoio con il quale l’autore presenta la nuova tecnologia nella sua massima espressione.
GIORGIO CANALE
Nato a Verona nel 1975, si laurea in Architettura presso lo I.U.A.V. di Venezia. La sua versatilità e vasta ricerca lo hanno portato a sviluppare importanti progetti internazionali nei settori e del design di lusso, partendo dall’Europa fino ad arrivare negli Stati Uniti.
Le sue opere sono contraddistinte da linee eleganti e pulite, risultato di diverse esperienze in numerosi campi, tra cui l’edilizia, l’interior design e il deisgn di prodotto.
L’ispirazione dei suoi progetti deriva da uno stile razionalista che si unisce ad uno spirito visionario.

a cura di Raffaello Galiotto e Vincenzo Pavan
La disponibilità sul mercato di nuove tecnologie di progettazione e lavorazione ha messo in evidenza le straordinarie opportunità di trasformare i materiali lapidei in artefatti complessi sotto il profilo tecnico e formale. In particolare, si è resa manifesta la loro rispondenza a una progettazione assai sofisticata, potenzialmente in grado di realizzare con l’impiego delle sole macchine, e quindi con automatismo seriale, manufatti fino a oggi realizzati con sistemi meccanici di tipo artigianale. La replicabilità industriale, infatti, è uno dei fattori basilari del successo dei prodotti dei grandi designer italiani e della loro sostenibilità commerciale.
Attraverso l’ausilio dei sistemi digitali di nuova generazione, anche alla lavorazione dei materiali litici si possono applicare quelle funzioni tecniche (precisione, velocità esecutiva, riduzione degli scarti, ecc.) fondamentali per produrre in modo seriale oggetti d’uso formalmente complessi e raggiungere livelli di prestazione analoghi ad altri materiali più leggeri. La mostra New Marble Generation ha come obiettivo la realizzazione in forma di prototipi di prodotti di design litico di alta qualità mirati alla produzione di serie. Attraverso la collaborazione con designer e architetti di livello internazionale le aziende del settore lapideo, interessate a nuovi percorsi di ricerca, hanno compiuto una esperienza innovativa di sperimentazione dei materiali a dimostrazione delle proprie capacità tecnico-operative.
Gli oggetti realizzati riguardano sia componenti di arredo di interni ed esterni, sia elementi seriali del design architettonico. I progettisti hanno lavorato su diverse sezioni tematiche a cui sono stati adattati i materiali litici scelti dai curatori.
- OPERA
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Il kintsugi (金継ぎ) è un’arte giapponese che consiste nell’utilizzo di oro liquido per la riparazione di oggetti in ceramica. L’arte di abbracciare il danno, di non vergognarsi delle ferite, è il punto di partenza di un lavoro di ricerca che Tenax e l’architetto Canale stanno sviluppando per la definizione di un processo industriale che permetta di dare nuova vita a materiali omogenei.
LA “LASTRA MORBIDA” DELLO SCRITTOIO KINTSUGI SI PONE IN NETTO CONTRASTO CON LA TRADIZIONALE IDEA DI RIGIDITÀ LEGATA ALLA PIETRA NATURALE
Texture a “spacco controllato” legate da resine tono-su-tono o a contrasto, suggeriscono un nuovo utilizzo creativo della pietra naturale. Il primo oggetto di questa collezione è un prezioso scrittoio con il quale l’autore presenta la nuova tecnologia nella sua massima espressione.
- DESIGNER
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GIORGIO CANALE
Nato a Verona nel 1975, si laurea in Architettura presso lo I.U.A.V. di Venezia. La sua versatilità e vasta ricerca lo hanno portato a sviluppare importanti progetti internazionali nei settori e del design di lusso, partendo dall’Europa fino ad arrivare negli Stati Uniti.
Le sue opere sono contraddistinte da linee eleganti e pulite, risultato di diverse esperienze in numerosi campi, tra cui l’edilizia, l’interior design e il deisgn di prodotto.
L’ispirazione dei suoi progetti deriva da uno stile razionalista che si unisce ad uno spirito visionario. - PRODUCTION
- CATEGORY
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a cura di Raffaello Galiotto e Vincenzo Pavan
La disponibilità sul mercato di nuove tecnologie di progettazione e lavorazione ha messo in evidenza le straordinarie opportunità di trasformare i materiali lapidei in artefatti complessi sotto il profilo tecnico e formale. In particolare, si è resa manifesta la loro rispondenza a una progettazione assai sofisticata, potenzialmente in grado di realizzare con l’impiego delle sole macchine, e quindi con automatismo seriale, manufatti fino a oggi realizzati con sistemi meccanici di tipo artigianale. La replicabilità industriale, infatti, è uno dei fattori basilari del successo dei prodotti dei grandi designer italiani e della loro sostenibilità commerciale.
Attraverso l’ausilio dei sistemi digitali di nuova generazione, anche alla lavorazione dei materiali litici si possono applicare quelle funzioni tecniche (precisione, velocità esecutiva, riduzione degli scarti, ecc.) fondamentali per produrre in modo seriale oggetti d’uso formalmente complessi e raggiungere livelli di prestazione analoghi ad altri materiali più leggeri. La mostra New Marble Generation ha come obiettivo la realizzazione in forma di prototipi di prodotti di design litico di alta qualità mirati alla produzione di serie. Attraverso la collaborazione con designer e architetti di livello internazionale le aziende del settore lapideo, interessate a nuovi percorsi di ricerca, hanno compiuto una esperienza innovativa di sperimentazione dei materiali a dimostrazione delle proprie capacità tecnico-operative.
Gli oggetti realizzati riguardano sia componenti di arredo di interni ed esterni, sia elementi seriali del design architettonico. I progettisti hanno lavorato su diverse sezioni tematiche a cui sono stati adattati i materiali litici scelti dai curatori.
Il kintsugi (金継ぎ) è un’arte giapponese che consiste nell’utilizzo di oro liquido per la riparazione di oggetti in ceramica. L’arte di abbracciare il danno, di non vergognarsi delle ferite, è il punto di partenza di un lavoro di ricerca che Tenax e l’architetto Canale stanno sviluppando per la definizione di un processo industriale che permetta di dare nuova vita a materiali omogenei.
LA “LASTRA MORBIDA” DELLO SCRITTOIO KINTSUGI SI PONE IN NETTO CONTRASTO CON LA TRADIZIONALE IDEA DI RIGIDITÀ LEGATA ALLA PIETRA NATURALE
Texture a “spacco controllato” legate da resine tono-su-tono o a contrasto, suggeriscono un nuovo utilizzo creativo della pietra naturale. Il primo oggetto di questa collezione è un prezioso scrittoio con il quale l’autore presenta la nuova tecnologia nella sua massima espressione.
GIORGIO CANALE
Nato a Verona nel 1975, si laurea in Architettura presso lo I.U.A.V. di Venezia. La sua versatilità e vasta ricerca lo hanno portato a sviluppare importanti progetti internazionali nei settori e del design di lusso, partendo dall’Europa fino ad arrivare negli Stati Uniti.
Le sue opere sono contraddistinte da linee eleganti e pulite, risultato di diverse esperienze in numerosi campi, tra cui l’edilizia, l’interior design e il deisgn di prodotto.
L’ispirazione dei suoi progetti deriva da uno stile razionalista che si unisce ad uno spirito visionario.

a cura di Raffaello Galiotto e Vincenzo Pavan
La disponibilità sul mercato di nuove tecnologie di progettazione e lavorazione ha messo in evidenza le straordinarie opportunità di trasformare i materiali lapidei in artefatti complessi sotto il profilo tecnico e formale. In particolare, si è resa manifesta la loro rispondenza a una progettazione assai sofisticata, potenzialmente in grado di realizzare con l’impiego delle sole macchine, e quindi con automatismo seriale, manufatti fino a oggi realizzati con sistemi meccanici di tipo artigianale. La replicabilità industriale, infatti, è uno dei fattori basilari del successo dei prodotti dei grandi designer italiani e della loro sostenibilità commerciale.
Attraverso l’ausilio dei sistemi digitali di nuova generazione, anche alla lavorazione dei materiali litici si possono applicare quelle funzioni tecniche (precisione, velocità esecutiva, riduzione degli scarti, ecc.) fondamentali per produrre in modo seriale oggetti d’uso formalmente complessi e raggiungere livelli di prestazione analoghi ad altri materiali più leggeri. La mostra New Marble Generation ha come obiettivo la realizzazione in forma di prototipi di prodotti di design litico di alta qualità mirati alla produzione di serie. Attraverso la collaborazione con designer e architetti di livello internazionale le aziende del settore lapideo, interessate a nuovi percorsi di ricerca, hanno compiuto una esperienza innovativa di sperimentazione dei materiali a dimostrazione delle proprie capacità tecnico-operative.
Gli oggetti realizzati riguardano sia componenti di arredo di interni ed esterni, sia elementi seriali del design architettonico. I progettisti hanno lavorato su diverse sezioni tematiche a cui sono stati adattati i materiali litici scelti dai curatori.
- OPERA
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Il kintsugi (金継ぎ) è un’arte giapponese che consiste nell’utilizzo di oro liquido per la riparazione di oggetti in ceramica. L’arte di abbracciare il danno, di non vergognarsi delle ferite, è il punto di partenza di un lavoro di ricerca che Tenax e l’architetto Canale stanno sviluppando per la definizione di un processo industriale che permetta di dare nuova vita a materiali omogenei.
LA “LASTRA MORBIDA” DELLO SCRITTOIO KINTSUGI SI PONE IN NETTO CONTRASTO CON LA TRADIZIONALE IDEA DI RIGIDITÀ LEGATA ALLA PIETRA NATURALE
Texture a “spacco controllato” legate da resine tono-su-tono o a contrasto, suggeriscono un nuovo utilizzo creativo della pietra naturale. Il primo oggetto di questa collezione è un prezioso scrittoio con il quale l’autore presenta la nuova tecnologia nella sua massima espressione.
- DESIGNER
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GIORGIO CANALE
Nato a Verona nel 1975, si laurea in Architettura presso lo I.U.A.V. di Venezia. La sua versatilità e vasta ricerca lo hanno portato a sviluppare importanti progetti internazionali nei settori e del design di lusso, partendo dall’Europa fino ad arrivare negli Stati Uniti.
Le sue opere sono contraddistinte da linee eleganti e pulite, risultato di diverse esperienze in numerosi campi, tra cui l’edilizia, l’interior design e il deisgn di prodotto.
L’ispirazione dei suoi progetti deriva da uno stile razionalista che si unisce ad uno spirito visionario. - PRODUCTION
- CATEGORY
-
a cura di Raffaello Galiotto e Vincenzo Pavan
La disponibilità sul mercato di nuove tecnologie di progettazione e lavorazione ha messo in evidenza le straordinarie opportunità di trasformare i materiali lapidei in artefatti complessi sotto il profilo tecnico e formale. In particolare, si è resa manifesta la loro rispondenza a una progettazione assai sofisticata, potenzialmente in grado di realizzare con l’impiego delle sole macchine, e quindi con automatismo seriale, manufatti fino a oggi realizzati con sistemi meccanici di tipo artigianale. La replicabilità industriale, infatti, è uno dei fattori basilari del successo dei prodotti dei grandi designer italiani e della loro sostenibilità commerciale.
Attraverso l’ausilio dei sistemi digitali di nuova generazione, anche alla lavorazione dei materiali litici si possono applicare quelle funzioni tecniche (precisione, velocità esecutiva, riduzione degli scarti, ecc.) fondamentali per produrre in modo seriale oggetti d’uso formalmente complessi e raggiungere livelli di prestazione analoghi ad altri materiali più leggeri. La mostra New Marble Generation ha come obiettivo la realizzazione in forma di prototipi di prodotti di design litico di alta qualità mirati alla produzione di serie. Attraverso la collaborazione con designer e architetti di livello internazionale le aziende del settore lapideo, interessate a nuovi percorsi di ricerca, hanno compiuto una esperienza innovativa di sperimentazione dei materiali a dimostrazione delle proprie capacità tecnico-operative.
Gli oggetti realizzati riguardano sia componenti di arredo di interni ed esterni, sia elementi seriali del design architettonico. I progettisti hanno lavorato su diverse sezioni tematiche a cui sono stati adattati i materiali litici scelti dai curatori.