Il Forum allestito all’interno di The Italian Stone Theatre ha ospitato anche quest’anno la sezione Stone di Archmarathon Award, rassegna internazionale ideata dalla rivista Platform che chiama a raccolta studi di progettazione e opere realizzate in diversi paesi del mondo.
Come in una sorta di talent show dell’architettura, gli stessi progettisti selezionati hanno presentato davanti alla giuria le loro opere, per poter accedere alle fasi successive dell’evento.


giuria e selezionati
Presieduta da Luca Molinari e composta da Claudio Silvestrin e Craig Copeland, l’autorevole giuria ha seguito con attenzione le presentazioni dei progettisti selezionati. Opere accomunate dall’uso di marmi e pietre ma diverse per tipologia: a partire dalla residenza, come la casa a Campolivar dello spagnolo Antonio Altarriba Comes, il piccolo villaggio di case di pietra lavica nelle Azzorre su progetto di Diogo Mega Arquitetos e la minimale Hofmann House di Fran Silvestre Arquitectos. A seguire, l’allestimento di un hotel a Istanbul dello Studio RDMS, una scuola nel paesaggio collinare di Cannes progettata dall’Atelier Stéphane Fernandez e la la sistemazione urbana della piazza del Cinema al Lido di Venezia di C+S Architetti.





finalisti
Sono tre i progetti selezionati che hanno ricevuto il premio Stone Awards@Archmarathon, passando così di diritto fra i candidati di Archmarathon Awards 2020 inseriti nella categoria di riferimento. La Moschea costruita da Dar Arafa Architecture nel villaggio di Basuna ha convinto i giudici per il ruolo del materiale lapideo in relazione alla simbologia dello spazio sacro, mentre gli altri due progetti di tipo residenziale e misto hanno visto da una parte la casa sul mare recuperata da Marco Ciarlo Associati, rivestita in ogni sua parte visibile dall’esterno in conci di pietra naturale di vari formati, dall’altra la “casa di pietra” che Emilio Tuñón ha costruito a Cáceres in quarzite locale. Infine una menzione è andata al resort realizzato dallo studio GOA in Cina facendo dialogare gli edifici recuperati per uso ricettivo con il paesaggio.






