Time In Stone
Young Stone Project
Hall 11
In Our Time
Curata da: Raffaello Galiotto e Vincenzo Pavan
Sperimentazioni litiche nelle università
Aspetto fondamentale nella conoscenza dei materiali lapidei e della loro applicazione nel design e nell’architettura è l’instaurazione di un solido rapporto con le università, le accademie d’arte e le scuole professionali, istituzioni nelle quali si praticano la ricerca e la sperimentazione progettuale a livello avanzato. Ciò è quanto da più di due decenni Marmomac ha intrapreso, promuovendo e sostenendo l’inserimento nella didattica di alcune prestigiose università italiane di contenuti legati all’uso della pietra nelle discipline progettuali. Si è giunti in tal modo alla recente stipula di protocolli di collaborazione tra Marmomac e alcune importanti sedi universitarie per l’attivazione di corsi curriculari e master dedicati a contenuti litici. Una spinta a questo processo è venuta dalla collaborazione di numerose aziende italiane dei settori del marmo e delle macchine che hanno affiancato la ricerca universitaria con il supporto della loro esperienza e del loro know-how, fino alla realizzazione in forma di prototipo dei progetti prodotti dagli studenti.
city — school
BAri — POLITECNICO DI BARI
Roma — SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA
pescara — UNIVERSITÀ “G. D’ANNUNZIO” CHIETI-PESCARA
verona — ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI VERONA
Time In Stone
MOSTRE
POLITECNICO DI BARI
DICAR – Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio, CESAR (Cours de Enseignement Supérieur en Architecture et Restauration)
Corso di Alta Formazione Applicata in Architettura e Restauro; Corso di Progettazione Stereotomica; Poliba Stone Lab 4.0; New Fundamentals Research Group, in collaboration with il Dipartimento di Ingegneria Strutturale Edile Geotecnica del Politecnico di Torino.
Esperienze didattiche sul tema della stereotomia 2.0
GIUSEPPE FALLACARA E MAURIZIO BARBERIO
Stilmarmo with Atelier Romeo, Cnc Design, Fablab Poliba
PIETRA DI APRICENA, MARMO DI CARRARA, STAMPA 3D with CARBONATO DI CALCIO
I prototipi esposti rappresentano alcuni esiti delle sperimentazioni progettuali che hanno avuto come tema l’innovazione del linguaggio del prodotto lapideo considerando le caratteristiche estetiche e tecniche dei principali bacini estrattivi pugliesi. Tutti i prototipi sono stati concepiti e prodotti mediante tecniche di modellazione e produzione digitali CAD/CAM.
POLITECNICO DI BARI
DICAR – Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio, CESAR (Cours de Enseignement Supérieur en Architecture et Restauration) Corso di Alta Formazione Applicata in Architettura e Restauro

1. Fleur de ville
GIUSEPPE FALLACARA (PI), MARCO STIGLIANO, MAURIZIO BARBERIO
THEOPHILE DUQUENNE
Atelier Romeo, Fablab Poliba
MARMO DI CARRARA
Fleur de Ville è un progetto di pensilina ispirata alle forme organiche della natura e costruita principalmente in pietra naturale al fine di utilizzare materiali locali (pietra di Apricena) resistenti e preferibilmente con una bassa impronta ecologica. Le forme sinuose della pensilina s’iscrivono in una visione concettuale che mette insieme la tradizione dei materiali con l’innovazione della morfologia architettonica e della relativa tecnica costruttiva. L’idea di base consiste nella “litizzazione” di una forma floreale che apporta benessere visivo nell’ambiente in cui si colloca, e protezione e riparo dagli agenti atmosferici durante il periodo di sosta.
2. Luminescent geometric marble
GIUSEPPE FALLACARA (PI), MAURIZIO BARBERIO
SIMON CANNONE
ATELIER ROMEO, FABLAB POLIBA
MARMO DI CARRARA
Il progetto propone l’utilizzo di lastre in marmo scavate, secondo un motivo parametrico, in modo da ridurre lo spessore del marmo e permettere il passaggio della luce, grazie ad un sistema di illuminazione LED. Il sistema può essere impiegato per la realizzazione di facciate di edifici e partizioni interne. È possibile rendere evidente lo scavo ponendolo sulla facciata a vista, oppure nasconderlo nella parte interna e renderlo visibile solo quando il marmo è retroilluminato. La dimensione delle lastre e i motivi geometrici sono totalmente personalizzabili.


3. Trivault
GIUSEPPE FALLACARA (PI), MAURIZIO BARBERIO
LOÏC LAFOSSE
RECCHIA MARMI, CNC DESIGN, FABLAB POLIBA
PIETRA DI APRICENA
Il progetto propone un sistema di copertura traforato composto da archi incrociati in pietra portante. Il progetto è sviluppato su pianta triangolare e le aperture tra gli archi incrociati sono tamponati con cuscinetti di copertura traslucidi in Etilene tetrafluoroetilene (ETFE). Il disegno di una copertura traforata e la combinazione tra materiali pesanti e leggeri è paradigmatica delle nuove frontiere che la pietra può assumere nel solco della Stereotomia 2.0.
POLITECNICO DI TORINO — POLITECNICO DI BARI
Dipartimento di Ingegneria Strutturale Edile Geotecnica del Politecnico di Torino, Dipartimento di Scienze dell’Ingegneria Civile e dell’Architettura

4. Addvault — Digital fabrication per strutture a volta
AMEDEO MANUELLO, GIUSEPPE CARLO MARANO with FEDERICO RIBERI, GIUSEPPE FALLACARA
ACIDO POLILATTICO, PLA, CEMENTO, PIETRA CALCAREA COMPATTA
Il lavoro di ricerca si basa su una sperimentazione per strutture voltate a superficie forata. La presentazione al Marmomac del lavoro eseguito presso i laboratori del MastrLABdel Politecnico di Torino costituisce il primo passo per la realizzazione attraverso moduli litici di strutture di tipo voltato tramite tecnologia di costruzione a controllo numerico. Il modello fisico è stato realizzato tramite una tecnica di produzione additiva (Fuse Deposition Modellling) di mini- casseri in materiale riciclabile (acido polilattico, PLA). Ogni elemento è stato pensato, in termini di geometria e volume, al fine di ottimizzare il montaggio e la resistenza della struttura. L’obiettivo futuro del lavoro è quello di proporre la realizzazione dei vari elementi attraverso blocchi in materiale lapideo e realizzare, in questo modo, una cupola forata con opera litica in ricerca di forma attraverso processi additivi ed automatizzati.
SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA - DICEA
Corso di Laurea Magistrale a c.u. in Ingegneria edile – architettura U.E. with StonENG / Innovation in stone construction systems
Digitalstone morphing & processing
MARCO FERRERO
FEDERICA ROSSO, ELIO RAVÀ, ADRIANA CIARDIELLO
Universidad de Granada, E.T.S. de Ingenierìa de Edificaciòn, Interuniversity Research Center on Pollution and Environment – University of Perugia
Balducci Marmi with Filoalfa by Ciceri de Mondel, Mind3D Printing

Breathing stone
MICHELE PASCUCCI, GIULIA BULF, FLAVIA DELLA TORRE, MATTEO TERZANI
BALDUCCI MARMI with FILOALFA by ciceri de mondel, MIND3D PRINTING
Concepito come evoluzione dei tradizionali pannelli compositi di marmo leggero, il pannello Breathing Stone sfrutta i vantaggi della stampa 3D per realizzare un elemento costruttivo altamente sostenibile e adattabile a qualsiasi esigenza progettuale. Il pannello realizza una facciata ventilata integrando la finitura lapidea con le prestazioni energetiche del supporto. Il materiale utilizzato per il supporto è riciclato e riciclabile, ad alta resistenza meccanica e resistente agli agenti atmosferici.
Università G. D’annunzio Chieti-Pescara
Dd’A – Dipartimento di Architettura di Pescara
Il giardino del tempo, tra l’oblio e l’eternità
DOMENICO POTENZA with GIULIO GIRASANTE and FRANCESCA BUX
HELIOS AUTOMAZIONI with FELICE CHIRÒ INDUSTRIA MARMI
PIETRA DI APRICENA A SPACCO NATURALE
1- Lapide | 2- Capitello | 3- Iscrizione | 4- Cornice | 5- Stele | 6- Balaustra | 7- Concio | 8- Informe | 9- Statua (residuo)

ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI VERONA
In collaboration with Scuola Tecnica del Marmo – Settore Arte e Automazione, Sant’Ambrogio di Valpolicella, Arab American University – Palestina
with the support of Desamanera, Grassi 1880 Cave in the context of DAMN 2020/2021

Arcadia
SOTIRIOS PAPADOPOULOS with KATIA GASPARINI, LORENZO PALMERI, FRANCESCA PICCOLINO BONIFORTI
FRANCESCO LASALA, LORENZO FAVARON with ALAA ABDALHAMEED
SCUOLA TECNICA DEL MARMO – Settore Arte e Automazione – Sant’Ambrogio di Valpolicella
GRASSI 1880 CAVE
Realizzata in duplice versione – con tecnologie sottrattive e con quelle addittive – ARCADIA è un progetto d’arredo per giardini privati e parchi pubblici costituito da 7 moduli autoportanti e componibili. Un modello di riurbanizzazione atto a celebrare un rapporto sostenibile tra l’uomo e il proprio tempo, di cui la natura, sempre più compromessa da stili di vita intrusivi dell’essere umano, è la migliore espressione.