Time In Stone
Tavoli d’Autore
Hall 11
Tavoli d’Autore
Curata da: ADI - DELEGAZIONE VENETO TRENTINO ALTO ADIGE
Concept e coordinazione: Paolo Criveller, Luca Facchini, Silvia Sandini, Carlo Trevisani
La pietra come testimone del tempo

Design — Production
Paolo Criveller — Torresan Travertino
Marcello Cutino — Fasani Celeste with Vetreria De Guidi
Valerio Facchin — Vicentina Marmi
Luca Facchini — Bagnara
Andrea Tommasi, Diego Pauletti — Marmo Arredo
Paolo Perbellini — Marmi Santa Caterina with All-Led
Silvia Sandini — Piero Zanella
Luigi Siard — Margraf
Carlo Trevisani — Guardini Pietre / Odone Angelo
Ascanio Zocchi — Intermac
Bertone Design — Progetto Arte Poli
Time In Stone
MOSTRE
Elica
PAOLO CRIVELLER
TORRESAN TRAVERTINO
TRAVERTINO
Il tavolo è formato da sei lastre quadrate di vetro temperato (dimensioni cm 73) sulle quali viene incollata una lastra di travertino classico dello spessore di 2 mm. Tre di queste lastre diventeranno le gambe del tavolo e le altre tre, insieme al travertino noce di spessore cm 3, il top. Si è scelto di lavorare su spessori minimi per avere meno spreco di materiale e quindi un tavolo più ecosostenibile. La parte centrale del tavolo ospiterà un vassoio realizzato con le polveri della lavorazione del travertino che a loro volta verranno messe in mostra. In questo tavolo non si avranno scarti di produzione e si potrà leggere il trascorre del tempo in tutte le sue fasi di lavorazione. All’interno del tavolo verrà posta una luce per sfruttare l’effetto trasparenza grazie agli spessori minimi del travertino.


Roccia 45°38'27.2"N 10°57'28.9"E
MARCELLO CUTINO
FASANI CELESTE with VETRERIA DE GUIDI
ROSSO VERONA
Space-time Distortion
VALERIO FACCHIN
VICENTINA MARMI
PETIT GRANIT, AZUL MACAUBAS QUARTZITE
La pietra si distorce nella dimensione spazio-temporale. Da sempre l’uomo sogna di viaggiare nel tempo e grazie ad Albert Einstein ora sappiamo che esso scorre più lento se lo si misura più vicino a una massa gravitazionale. Probabilmente viaggiare nel tempo resterà solo un sogno. Ora più che mai, date le condizioni in cui versa il nostro pianeta, possiamo essere certi di quanto sia prezioso il ‘nostro’ tempo… quello che ci resta per salvarlo.


Wormhole
LUCA FACCHINI
BAGNARA
SILVERCLOUD, NERO ASSOLUTO ZIMBABWE and BIANCO LASA
Il ponte di Einstein-Rosen simboleggia la nostra incapacità di rapportarci davvero al tempo; la pietra è quanto di più longevo e tangibile abbiamo per ricordarci, nel nostro istantaneo passaggio, quale dovrebbe essere il nostro agire.
Clepsidra
ANDREA TOMMASI, DIEGO PAULETTI (#laboratoriodispazi)
MARMO ARREDO
HOMA BROWN
Il tavolo “Clepsidra” nella la propria forma evoca lo strumento per la misura del tempo. Il tempo rappresenta quindi la condivisione dei momenti. È stato progettato con una struttura metallica in bronzo anticato, con dei traversi che coniugano solidità strutturale ed estetica richiamando le classiche geometrie delle clessidre.
La pietra è applicata alla struttura con angoli costruiti a “folding” e una minima raggiatura (2/3 mm) che rende la superficie continua e fluida.


Mòrfo
SILVIA SANDINI
PIERO ZANELLA
OMBRA DI CARAVAGGIO
La forma ottagonale del tavolo si ispira alla morfologia dei cristalli contenuti nei materiali lapidei, è un processo metamorfico e temporale grazie al quale il carbonato di calcio presente nel calcare e nella Dolomia si cristallizza dando vita a cristalli di calcite o di dolomite. Il tavolo è ricavato da una unica lastra in marmo da 245x130X2 cm H, cm dal quale si ricavano le gambe, il piano e Il traverso del cavalletto, assemblato con parti di acciaio inox. Il marmo “Blu Masaccio” estratto da una delle cave di Zanella è rinforzato con fibra di carbonio. Progetto sostenibile, risparmio di materia, smontabile, peso complessivo 130Kg, ingombro imballo 200x100x20 cm H, riciclabile.
The faglia table
LUIGI SIARD
MARGRAF
FIOR DI PESCO CARNICO, BRECCIA PERENICE, BIANCO PERLINO
Il disegno di questo tavolo ricorda il movimento delle placche tettoniche; lavorando con lo stesso percorso di taglio tre diversi blocchi si ottengono gli elementi per realizzare tre gambe di tavolo naturalmente abbinate tra loro in modo perfetto. L’uso del piano in vetro lascia in risalto l’importanza dei disegni dei marmi.


Epigrafico
PAOLO PERBELLINI – FISHFORM
MARMI SANTA CATERINA with ALL-LED
BIANCO CARRARA
Tavolo rotondo in marmo lucidato Bianco di Carrara con bordo smussato e fresatura a disegno al lato inferiore del piano. Struttura di sostegno formata da otto gambe cilindriche in marmo lucidato Bianco di Carrara e policarbonato con telaio ottagonale in ferro. Impianto illuminante LED con sensori di prossimità. L’epigrafe classica, archetipo del display, viene qui reinterpretata riconsegnando alla pietra la sua funzione comunicativa. Nell’avvicinarsi al tavolo un alone luminoso appare sul lato superiore del piano per scomparire nell’allontanarsi. Tra i diversi segni e disegni possibili, quello scelto per l’esposizione interpreta le regole di distanziamento che caratterizzano in maniera forte questi nostri tempi. Avvicinandosi al tavolo, appaiono i simboli dei posti consentiti e di quelli non disponibili. La stessa comunicazione viene trasmessa ai terminali in plexiglas delle gambe, illuminando la zona sottostante il tavolo.
Time table
LUIGI SIARD
MARGRAF
FIOR DI PESCO CARNICO, GrIGIO CARNICO, BIANCO PERLINO
“TIME TABLE” è nato in un magazzino a cielo aperto pieno di masselli e i ritagli di lavorazione dei vari marmi. “TIME TABLE” è un tavolo realizzato da due o più lettere preferibilmente ricavate da ritagli di produzione con spessore di almeno 50 mm. Interessante potrà essere il momento in cui scegliere tra gli “scarti” dei diversi marmi il giusto abbinamento e la giusta sequenza di colore e finitura così da poter valorizzare quanto creato dalla natura nei millenni.


Logorio
CARLO TREVISANI
ODONE ANGELO
PALISSANDRO
Un uso continuativo che consuma, logora, leviga…. come visibile nei i manici di vecchi strumenti o nel dorso dei leoni del Duomo di Ferrara, sculture in marmo i cui dorsi, a forza di sedervici, sono lucidati dai sederi di molteplici generazioni. Logorio è un tavolo caratterizzato da un marmo lavorato al grezzo, ribassato de-lucidato progressivamente nelle zone d’uso come fosse consumato dai pasti nel corso dei secoli.
Eroso
CARLO TREVISANI
GUARDINI PIETRE
PIETRA DELLA LESSINIA
Ispirato agli antichi templi di Paestum, l’esperienza un ricordo personale, evocativo del trascorrere del tempo in un’architettura rovinata, masticata dal trascorrere sei secoli. Eroso è un tavolo che cita quella sensazione di precarietà, due volumi geometrici, la base e il piano, vengono lavorati per rappresentare il decadimento della materia prima con degli spacchi a martello e successivamente con una sabbiatura grossolana.


Trill
ASCANIO ZOCCHI
INTERMAC
CARRARA STATUARIO, NERO MARQUINIA
L’universo, il DNA umano sembra muoversi a spirale, la spirale è simbolo di dinamismo, continuità ciclica come il flusso del tempo, la spirale come energia del cambiamento, dell’evoluzione, il moto dell’energia universale, dal centro verso l’esterno dell’universo, attraverso lo spazio e il tempo. La tripla spirale TRISTELL, simboleggia le tre forze della natura, creatrice, conservatrice e distruttrice. Nel mondo celtico significava i tre momenti del moto del sole, il passare del sole il passare del tempo. Il tavolo TRILL rappresenta questa tripla spirale, eseguito con due tipi di marmi, Carrara statuario per la base e il piano, marmo nero Marquinia per la tripla spirale, lavorazione water jet e incastro a filo con lieve spazzolatura di superficie. Ogni pezzo è unico, ripetibile nella forma ma non nella materia.
Decumano
BERTONE DESIGN
PROGETTO ARTE POLI
Il tavolo, dal nome emblematico, è composto da geometrie pure. Nato come un’aggregazione epicentrica di materia che viene concentrata attorno ad un fulcro, il tavolo prende ispirazione generativa e virtuosa dal mondo del maestro Albano Poli.
