Una gita in Cina per il centenario del Bauhaus? Ebbene si: da quando l’Accademia Cinese delle Arti (CCA) ha acquistato un grande insieme di elementi originali della mitica scuola tedesca nata nel 1919; la geografia pare sovvertita.
Per un contenuto di tale rilevanza, non poteva mancare un contenitore altrettanto eccezionale: un nuovo museo costruito ad Hangzou, capoluogo della provincia cinese di Zhejiang, firmato da un maestro dell’architettura contemporanea come Álvaro Siza assieme a Carlos Castanheira, e caratterizzato da un eloquente rivestimento lapideo.


l'architettura del museo
Il nuovo edificio si trova all’interno del campus dell’Accademia Cinese delle Arti a Hangzhou, un contesto periferico nel quale la maggior parte degli edifici universitari sono stati progettati da Wang Shu (Premio Pritzker 2012). L’architetto cinese è stato a fianco dei colleghi portoghesi durante l’impostazione del loro progetto. L’area a disposizione per il museo entro l’enorme campus, già quasi completamente occupato, si trova sul bordo sud-est all’incrocio di due strade importanti, e la sua forma triangolare ha definito l’impronta dell’edificio e la sua articolazione volumetrica. Assieme alla raccolta del Bauhaus, il museo è destinato all’esposizione delle grandi collezioni del CCA oltre che a mostre temporanee.


il ruolo della pietra
È una pietra arenaria rossa di Agra (India) a definire il rivestimento esterno del museo. Due volumi lineari disposti su due dei lati dell’area triangolare contengono gli spazi espositivi, mentre nel grande basamento si trovano gli archivi e una caffetteria accessibile dal cortile al centro dell’edificio; sopra di esso, il piano terra contiene l’ingresso, aree pubbliche e servizi, la distribuzione, sale espositive temporanee e auditorium. La tessitura del rivestimento lapideo è a grandi lastre dalla superficie scabra disposte con regolarità; i prospetti sono densi e compatti, interrotti da poche aperture e ritmate nella scansione dei volumi monolitici da episodi – rientranze, sbalzi, intersezioni – che sono chiaramente riconoscibili come tratti della poetica compositiva di Siza. Negli spazi interni, una pietra arenaria chiara è utilizzata nei piani principali per le pavimentazioni e i connettivi.
siza e Marmomac
I conoscitori del maestro portoghese potranno forse cogliere una certa assonanza – non fosse altro che per l’impianto planimetrico triangolare – tra il nuovo Museo Bauhaus di Hangzou e una delle sue più celebri realizzazioni, il Centro galiziano di arte contemporanea di Santiago di Compostela (1988-1993). È quest’opera che nel 1995 vinse la quarta edizione del Premio Internazionale Architettura di Pietra, storica manifestazione istituita nell’ambito di Marmomac e dedicata a registrare i mutamenti che il mondo dell’architettura ha prodotto in termini di linguaggi e di tecniche nel progetto litico. Mutamenti che Álvaro Siza continua a perseguire.


Localizzazione: Hangzhou, China
Progetto: Álvaro Siza con Carlos Castanheira
Local Office: The Design Institute of Landscape & Architecture, China Academy of Art
Progetto: 2012 – 2013
Realizzazione: 2014 – 2018
Total Building Area: 16.000 m2
Site Area: 8.000m2
Immagini: Fernando Guerra





