The Plus Theatre
PROGETTI CULTURALI 2022
Hall 10
VISIONARY STONE
Curatore e autore: Raffaello Galiotto
opere d'arte sperimentali in marmo lavorato con tecnologia numerica
VISIONARY STONE è una mostra di opere artistiche in marmo progettate con l’uso di software parametrici e lavorate interamente con macchine a controllo numerico. L’esposizione è formata da nove sculture litiche ispirate alle forme naturali del regno animale e vegetale e guidate da logiche compositive come la simmetria, la filottassi, a metà tra il reperto fossile e l’esoscheletro spiaggiato degli animali marini. Una collezione visionaria che stimola il dibattito tra naturale e artificiale, alimentato da un nuovo linguaggio espressivo in cui la pietra incontra il digitale in un rapporto antitetico, tra materialità e immaterialità, tra robot e umano. Le pietre così lavorate, con fresature percettive, visive e tattili, di altissima precisione, invitano lo spettatore all’esperienza fisica attraverso l’espressione estetica di forte suggestione attrattiva e da significati che vanno ben oltre il mero esercizio tecnico.
Le opere sono disposte su tre isole espositive in pietra, parte della mostra, raggruppate in un unico spazio come un piccolo arcipelago. Ciascuna isola di 2,5 x 9 metri, è caratterizzata da un basamento collinare formato dalla stratificazione di lastre di pietra sagomate a macchina. La mostra – visitabile presso The Plus Theatre nel padiglione 10 – è curata e progettata da Raffaello Galiotto e realizzata con la partecipazione di un gruppo di aziende di eccellenza nella lavorazione e nella produzione di macchinari del settore litico.
Opere — aziende
CAULA — Emmedue, Etna Stone & Design, DDX, Nicolai Diamant
PORA — Generelli
PROTO I — Gmm, DDX, Gruppo Tosco Marmi O.M.G., Scuola Tecnica del Marmo - Settore Arte e Automazione, Sant’Ambrogio Di Valpolicella
PROTO II — Gmm, Gruppo Tosco Marmi O.M.G., Alphacam by Licom Systems
PROTO III — Generelli, Gruppo Tosco Marmi O.M.G.
STELLATA — Odone Angelo, Nikolaus Bagnara
TESTUDO — Odone Angelo, Nikolaus Bagnara
TRUNCUS I – II — Margraf
PARAMETRIC STONE LANDSCAPE — Bianco Cave by Fato Stone
Visionary Stone
MOSTRE
Caula
Production
Etna Stone & Design
Machinery
Emmedue
Tools
Nicolai Diamant
Software
DDX
Material
Bianco Carrara
Measurements
122x103x28 cm
La superficie superiore di questa “creatura abissale” è caratterizzata da una forma simmetrica contrapposta ed è ripartita in placche adiacenti ottenute fresando il marmo a disco in spazzolatura. La parte lamellata sottostante è visibile fin sulle pareti dei bordi arrotondati ed è incisa con percorsi di fresatura radiali.




Pora
Production
Generelli
Material
Marmo di Arzo
Measurements
74,5×95,5×15 cm
Pora è a metà tra l’ispirazione marina degli esoscheletri dei molluschi e le conformazioni legnose dei semi vegetali. Un’interpretazione litica delle affascinanti forme naturali tradotte in percorsi numerici e lavorazioni computerizzate del marmo.
Proto I
Production
Scuola Tecnica del Marmo
Settore Arte e Automazione
Sant’Ambrogio di Valpolicella
Machinery
Gmm
Tools
Nicolai Diamant
Bonding chemicals
Tenax
Material
Palissandro Reale
by Gruppo Tosco Marmi O.M.G.
Measurements
61×132,5×17,5 cm
L’opera è concepita come un elemento primario disegnato al computer, dalla quale possono derivare altre forme. Connotata dal marmo Palissandro a macchia aperta, la scultura evoca il mondo ittico e le strutture interne di un essere ignoto. La materia naturale, con le sue irripetibili tessiture, dona l’unicità all’opera potenzialmente riproducibile nella forma.



Proto II
Production
Gmm
Software
Alphacam by Licom Systems
Material
Palissandro Reale
by Gruppo Tosco Marmi O.M.G.
Measurements
118x113x20 cm
Seguendo le logiche evoluzionistiche naturali, in quest’opera, sono stati variati i parametri dell’algoritmo computerizzato iniziale (Proto I) che ha generato la forma, estendendo, amplificando o riducendo le sue parti, per dare vita a una “nuova specie”. Le piccole e delicate protuberanze dell’opera denotano la delicatezza e fragilità di una superba lavorazione numerica.
Proto III
Production
Generelli
Material
Palissandro Oniciato
by Gruppo Tosco Marmi O.M.G.
Measurements
147,5×83,5×20 cm
La forma litica di origine (Proto I, Proto II) si complica ulteriormente, s’increspa, prende corpo e si dilata estendendo le ali forse per uscire dal mondo liquido per librarsi in quello gassoso. Le aperture ad occhiello sono prodotte mediante l’intersezione dei percorsi di fresatura delle superfici, anteriore e posteriore, ed evidenziano la precisione della lavorazione simmetrica e la compattezza del materiale.




Stellata
Production
Odone Angelo
Material
Rosa Norvegia by Nikolaus Bagnara
Measurements
109,5x71x11,5 cm
Come una struttura interna di un corpo è modellata dalle membra circostanti, così l’opera in marmo è lavorata da percorsi sinuosi contrapposti a disco in spazzolatura. L’affascinate similitudine stimola la riflessione sull’incidenza delle modalità di lavorazione (metodologia, precisione, segni, qualità di superficie), rispetto all’intento creativo e la corrispondenza con la forma progettata.
Testudo
Production
Odone Angelo
Material
Rosa Norvegia by Nikolaus Bagnara
Measurements
118x48x14 cm




Truncus I
Production
Margraf
Material
Rosa Peralba by Margraf
Measurements
115,5×84,5×39,5 cm
L’essenzialità dei percorsi di fresatura a disco si contrappone con la forte organicità viscerale della forma. Il marmo Rosa Peralba, appositamente selezionato, muta la sensazione percettiva della materia da minerale ad animale.
Truncus II
Production
Margraf
Material
Rosa Peralba by Margraf
Measurements
157x70x34 cm
L’apparente fragilità dello scheletro litico nasconde una sapiente progettazione strutturale computerizzata e una precisissima lavorazione numerica. Immaterialità digitale e materialità litica si fondono in questa grande struttura toracica come una sorta di residuo ignoto di un mondo immaginario.



Parametric stone landscape
Production
Bianco Cave by Fato Stone
Material
Pietra Leccese by Fato Stone
Measurements
230×900 cm
Il progetto mira a restituire un andamento collinare di forte tridimensionalità minimizzando l’impiego di materia. La Pietra Leccese in lastre è stata lavorata con macchine a controllo numerico in grado di produrre con precisione tutti i componenti necessari per la realizzazione della forma. Il rilievo finale, cavo al suo interno, è composto dalla sovrapposizione a secco di tutti gli elementi prodotti.