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La lavorazione del Marmo: le antichissime pratiche per valorizzarlo

Pochi materiali utilizzati in campo edilizio ed artistico possiedono le qualità uniche del marmo.

La delicatezza e lucentezza che lo caratterizzano sono qualità ricercate e tipiche di ambienti e lavorazioni eleganti e sofisticate. La particolarità del marmo risiede nella capacità di apparire quasi morbido alla vista: per questa ragione è la scelta prioritaria per ambienti e realizzazioni artistiche che mirano ad una resa sofisticata. 

Ovviamente, come tutti i materiali pregiati e particolari presenta diverse vulnerabilità; risulta particolarmente suscettibile agli agenti esterni, capaci di rovinare quel senso di lucentezza e morbidezza che caratterizzano questo genere di materiale. 

Inoltre, non sempre tramite un adeguata lavorazione è possibile ovviare ai danni derivanti da questa causa, è quindi consigliato rispettare la delicatezza del marmo sotto ogni punto di vista. In merito proprio alle diverse operazioni e lavorazioni relative a questo materiale, esistono differenti tecniche ascrivibili sia all’edilizia che all’arte che variano e si differenziano in relazione alla problematica riscontrata o alla necessità di chi richiede la manutenzione.

la lavorazione del marmo

La lavorazione del marmo è una pratica che ha origini antichissime. È praticamente impossibile datare con certezza quando nel mondo si è arrivati a percepire le sue potenzialità estetiche dal punto di vista dell’elevata eleganza e della lucentezza.

Ancora oggi apprezziamo diverse opere d’arte celebri e inimitabili, ma anche in ambito urbanistico il suo utilizzo si protrae parecchio indietro nel tempo. Il contesto delle lavorazioni sul marmo è particolarmente vario; oltre alle differenti tecniche esistenti, sono diverse anche le tecniche e i risultati previsti.

Operare sul marmo può avere fini estetici ma anche pratici; si può incrementare la sua lucentezza, eleganza, ma si può anche ottenere effetti che abbiano un effettiva utilità, come la componente antiscivolo. 

Inoltre, la lavorazione del marmo può avere anche fini volti a tutelare la resistenza del materiale stesso, in particolare contro gli agenti atmosferici laddove la struttura sia localizzata in ambienti esterni; come già specificato, le piogge acide possono essere un deterrente estetico di non poco conto. 

Trattandosi di un materiale particolarmente utilizzato per realizzazioni in ambito urbanistico localizzate quindi in ambienti esterni, il rischio che il marmo subisca gli effetti negativi è molto alto.

lucidatura

La lucidatura del marmo è una lavorazione tipica degli ambienti interni, in particolare dei pavimenti realizzati con questo materiale. 

Il fine è quello di eliminare impurità e porosità riscontrabili con il passare degli anni, riportando il tutto ad uno stato di naturalezza ed eleganza. 

Nel caso della lucidatura si riscontra però una scarsa efficacia per quanto concerne gli elementi esterni; il motivo è sempre riconducibile alle piogge acide che rovinerebbero i risultati ottenuti in poco tempo dato che questa lavorazione non fornisce alcuna protezione dai danno provocati da fenomeni atmosferici.

 

levigatura

La levigatura del marmo è un genere di lavorazione particolarmente richiesta per spazi esterni, maggiormente tendenti ad essere esposti ad agenti esterni e quindi ai danni da essi derivanti. 

Il fine di questa tecnica è quello di rendere il materiale quanto più resistente possibile ad esempio alle piogge acide, note per il deteriorare facilmente il marmo. Attraverso questa operazione il marmo perde le sue naturali capacità riflettenti ma risulterà praticamente immune ai danni derivanti dalle piogge e fenomeni simili.

spazzolatura

La spazzolatura risulta per certi versi molto simile all’acidatura, in particolare per il risultato ottenuto; si tratta di una lavorazione scelta per dare un aspetto vintage al marmo, unico, dove le imperfezioni ottenute accentuano un effetto elegantemente datato

Il risultato della spazzolatura prevede la realizzazione di una superficie contraddistinta da piccole imperfezioni capaci di ricreare un effetto invecchiamento difficile da raggiungere in maniera così particolare con altre lavorazioni. Attraverso questo processo il marmo sembra raccontare il passare del tempo attraverso un effetto ottico meno lucente ma sempre elegante.

sabbiatura

Questo genere di lavorazione ha come obiettivo quello di satinare la superficie marmorea. Si tratta di un espediente non adatto a tutti i generi di marmo e soprattutto non pertinente con tutte le esigenze legate alla resa estetica. È una pratica che avviene con l’ausilio di un macchinario capace di generare un potente flusso d’aria e sabbia che colpisce il marmo per raggiungere il giusto grado di satinatura.

 

bocciardatura

La bocciardatura consiste nel conferire al marmo un estetica originale, quasi come se il materiale non fosse mai stato trattato. 

In particolare, viene utilizzata per definizioni esterne viste le qualità antiscivolo derivanti da questa lavorazione. Il macchinario utilizzato per questo genere di lavorazione è caratterizzato da elementi a punta che, picchiettando sulla superficie marmorea, conferiscono alla realizzazione sia un’estetica elegante sia una valenza pratica.

burattatura

La burattatura del marmo è una tecnica particolare e meno comune rispetto alle precedenti. Consiste sostanzialmente in una sorta di processo volto a corrodere il materiale per donargli un aspetto unico e ricercato.

 

fiammatura

La fiammatura del marmo è indirizzata principalmente alle facciate di palazzi definiti d’epoca; questo processo consiste in un forte impatto termico caratterizzato per l’appunto da una temperatura estremamente elevata. Il risultato finale porta il marmo a risultare di un naturale spacco spazzolato, arricchendo l’attitudine sofisticata di tali strutture.

rullatura

La rullatura è un genere di lavorazione del marmo che, attraverso l’utilizzo di un macchinario specifico, conferisce alla sua superficie un effetto striato, a linee simmetriche e di un certa valenza estetica. 

Si usa in particolare per circostanze legate ad ambienti interni, come ad esempio per la pavimentazione. È ugualmente tipico utilizzare questo processo per la lavorazione di strutture esterne grazie alle qualità antiscivolo che il marmo acquisisce grazie a questo espediente. Le diverse linee che attraversano la superficie marmorea regalano una bellezza aggiuntiva legata alla discontinuità della loro profondità; non vi è linearità fra le diverse striature dal punto di vista della definizione. 

Alcuni solchi possono apparire scanditi e scavati in maniera netta e profonda, altri invece quasi impercettibili o comunque leggeri, con un gioco estetico che conferisce nuova vita al materiale dal punto di vista estetico.

acidatura

Come si evince dal nome di questo genere di lavorazione, questa operazione consiste nell’immergere il marmo nell’acido, conferendo al materiale un aspetto datato ma al contempo elegante e sofisticato. È un’operazione particolarmente richiesta dagli estimatori del vintage, dell’antico, capace di conferire al marmo un’eleganza d’altri tempi.

 

spuntatura

La spuntatura del marmo è un’operazione tipicamente utilizzata per la decorazione di superfici in marmo. Il suo processo può essere eseguito sia tramite macchinari specifici ed ottimizzati sia a mano richiedendo però una notevole capacità ed esperienza in merito, visto l’alto rischio di compromettere la superficie in maniera indelebile. Questa lavorazione è attribuibile in particolare ad elementi localizzati in ambienti esterni agli edifici.

 

incisione

L’incisione del marmo è una delle lavorazioni maggiormente richieste per la creazione di targhe, come accade comunemente per la realizzazione dei numeri civici. 

Questa pratica è realizzata grazie al supplemento di un attrezzo specifico, il pantografo, il quale grazie a un sistema a comando numerico è capace di imprimere qualsiasi genere di scritta. L’incisione ha ovviamente dei criteri di spazio da rispettare; la sua realizzazione passa inevitabilmente per una fase progettuale dell’idea. 

Bisogna rendersi conto dello spazio a disposizione sul quale poter lavorare dal momento che l’incisione potrebbe risultare troppo grande rispetto alla superficie di marmo a disposizione. Inoltre, attraverso determinati prodotti acrilici è possibile conferire all’incisione colorazioni differenti, al fine di incrementare la bellezza e unicità della realizzazione.

la lavorazione del marmo deve rispettare l’estetica

Tutte le tipologie di lavorazione relative al marmo hanno una propria bellezza in termini di resa. 

Come appare chiaro dalle diverse caratteristiche attribuibili alle differenti operazioni effettuabili, è necessario rispettare l’estetica dei luoghi e degli ambienti che ospitano quel genere di lavorazione.

Ogni effetto derivante da una determinata operazione di modifica deve essere in perfetta sincronia con tutto ciò che la circonda al fine di ottenere un risultato che valorizzi non solo il marmo ma che lo spazio circostante. Il marmo è infatti un materiale che, vista le sue elevate doti di eleganza e bellezza, viene utilizzato per la realizzazione di diversi generi di strutture. 

Dagli ambienti domestici, in particolare mura e pavimenti, fino a realizzazioni prettamente artistiche. Per queste ragioni qualsiasi genere di lavorazione non può prescindere dalla struttura che lo ospita.

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