Potenzialità di lavorazione della pietra per il design di prodotti d’uso.
Continuando la ricerca avviata negli anni da Marmomac sulle potenzialità delle macchine nella lavorazione della pietra, la mostra Macchine Virtuose all’interno del progetto The Italian Stone Theatre, ha proposto otto installazioni di oggetti di matrice domestica (lampade, complementi d’arredo, sedute, tavoli). Disegnati dal curatore Raffaello Galiotto, questi oggetti hanno dato risalto alla maestria produttiva e tecnica delle aziende di fornitura, trasformazione e tecnologia coinvolte nel progetto, dimostrando le potenzialità del materiale lapideo per prodotti d’uso con finalità commerciali. Tra questi, Alveo, Cardo e Volant (centrotavola, vasi e piatti) sono esemplari del grado di finezza raggiunto dalle macchine a controllo numerico nell’esaltare le caratteristiche di preziosità, ricercatezza e unicità del materiale alla piccola scala. L’aspetto modellato ed organico del centrotavola Alveo è ottenuto dalla lavorazione con disco diamantato di un marmo Verde Picasso di Ca’ d’Oro. La rigidità geometrica del disco circolare si trasforma in sinuose superfici traforate a spessore variabile grazie al percorso ondulatorio, inclinato e sovrapposto, ottenendo una fine lavorazione della superficie senza successivi interventi manuali. La lavorazione è stata eseguita da Industrie Montanari grazie al software parametrico di Ddx e agli utensili di Adi.

Nella collezione di vasi Cardo, le cuspidi appuntite sono prodotte da fresature su percorsi incrociati con l’impiego di un utensile diamantato sferico di diametro 60 mm. Dopo la sgrossatura del blocco di Bianco Carrara, la macchina (Denver, utensili Digma) conduce l’utensile lungo i percorsi disegnati in tridimensione, producendo in tal modo una superficie complessa, levigata e cuspidiforme. Come per la lavorazione esterna, anche le cavità interne sono prodotte mediante fresatura senza finitura manuale.
Per i centrotavola della serie Volant, l’intera lavorazione di scavo e produzione dell’ornamento decorativo sul bordo dei piatti è realizzata con fresa a disco. I dischi diamantati a diversa grana e diametro hanno inizialmente asportato la materia con un’operazione di sgrossatura e successivamente rifinito la superficie con la spazzolatura, esaltando le cromie dell’Azul Macaubas.
Ogni elemento viene lavorato sul lato superiore fino a finitura e poi, girato e lavorato sulla parte sottostante completando l’intero ciclo produttivo, realizzato grazie a Gmm con i software di Licom Systems e Alphacam, gli utensili di Tyrolit Vincent e la partnership di Atipico.