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Interior design: Casa do Monte, Lisbona

Il marmo rosa è uno dei materiali di riferimento nell’interior design e nell’architettura per dar vita ad ambienti eleganti e delicati, con un tocco “retro” che ben si sposa agli stili più classici.

Tuttavia, nulla vieta di utilizzarlo in costruzioni più moderne per creare spazi originali e d’impatto, come dimostra il progetto Casa do Monte, realizzata dello studio Leopold Banchini Architects a Lisbona. Ecco cosa sapere su questa abitazione e sul creativo utilizzo del marmo rosa, che proprio nel Portogallo trova uno dei principali paesi di produzione!

il progetto: Casa do Monte

Un “blocco” di marmo rosa che occupa il centro dell’abitazione, estendendosi dal piano inferiore a quello superiore creando un espediente visivo solido e d’impatto: questo l’elemento dominante della Casa do Monte (nota anche come “Hill House”) progettata dall’architetto Daniel Zamarbide e dallo studio Leopold Banchini Architects a Lisbona, proprio sulla sommità di una delle colline caratteristiche della capitale portoghese. Frutto del lavoro di restauro di un edificio abbandonato, questa casa a tre piani presenta al suo esterno una facciata bianca e semplice, simile a quelle delle abitazioni circostanti.

È l’interno, tuttavia, che suscita stupore: un unico blocco di marmo rosa, infatti, si sviluppa per tutti e tre i piani dell’edificio, occupando il centro dell’ambiente. Compresi nel blocco troviamo alcuni elementi essenziali della Casa, come il camino, i piani cucina, un bagno e persino un letto, mentre tutto intorno ad esso le stanze sono minimal e lasciano un open space molto arioso, che crea un contrasto armonioso con la “solidità” del marmo.

Abbiamo rispettato il ritmo regolare dato dalla bianca faccia esterna, ma all’interno abbiamo voluto creare dei volumi larghi e giocare con le luci e il panorama”, ha dichiarato lo studio Leopold Banchini Architects: le pareti squadrate, infatti, presentano numerose finestre che illuminano la casa in modo naturale e, all’occorrenza, si possono chiudere con delle tende. I tre piani sono collegati tra loro da una scala a chioccola centrale blu che porta fino al terrazzo, dove si trova anche una piscina panoramica. L’accostamento di colori (anche a livello di arredamento) e materiali “grezzi”, il gioco di incastri e di chiaroscuro, rendono la Casa do Monte uno straordinario esempio di abitazione “concreta” e contemporanea.

il marmo utilizzato

Non lontano dalla Casa do Monte, si trovano le cave di Estremoz, che forniscono l’85% del marmo esportato dal Portogallo. Particolarmente pregiate sono le varietà bianche e rosa: tra queste ultime rientrano il “Rosa Aurora” e il “Rosa Estremoz”. Il primo ha una sfumatura rosa molto delicata e uniforme, che può essere interrotta da stiloliti beige leggero o da venature rosee. È ideale per pavimentazioni, rivestimenti, lavabi, vasche, ripiani della cucina e scale, e conferisce un tocco elegante e luminoso agli ambienti. Il secondo invece è un marmo a grana molto fine color crema con accenni rosa pallido, molto utilizzato per ambienti interni dal carattere moderno.

In generale, il marmo rosa del Portogallo è una pietra versatile, raffinata e di pregio e le finiture che meglio si adattano a questa tipologia sono la lucidatura, la bocciardatura e la sabbiatura.

lo studio

Lo studio Leopold Banchini Architects è stato fondato nel 2017 da Leopoldo Banchini e ha sede a Ginevra, in Svizzera. Nato dal desiderio del giovane architetto di seguire il suo istinto e le sue ispirazioni, il team multidisciplinare si occupa di allargare le frontiere dello spazio e delle possibili forme, ricercando soluzioni eclettiche e senza confini. Tra rispetto per la storia e il classicismo e desiderio di creatività, i progetti dello studio si caratterizzano per un uso originale e sperimentale di forme, colori e materiali, dando vita a risultati sorprendenti.

Photo credit: Dylan Perrenoud | Casa do Monte / Leopold Banchini + Daniel Zamarbide