Gli allestimenti nella hall 1 di Veronafiere aspettando l’edizione 2018 di Marmomac. Dal 2015, in occasione dei cinquant’anni della grande esposizione internazionale dedicata all’arte di lavorare e costruire con la pietra, il rinnovato Padiglione 1 del quartiere fieristico veronese è diventato sede delle iniziative scientifico-culturali organizzate nell’ambito di Marmomac.
Architetti e designer da una parte, e le più dinamiche aziende italiane del settore lapideo, hanno così trovato un nuovo palcoscenico dove di anno in anno sono messi in scena i progetti e le ricerche, le mostre e gli incontri curati da Raffaello Galiotto e Vincenzo Pavan all’insegna del claim The Italian Stone Theatre. La metafora teatrale appare con tutta la sua evidenza mettendo a confronto gli allestimenti degli ultimi tre anni. Ogni edizione, tre mostre come i tre atti di una pièce, contrappuntati dagli spazi della Forum Area, del Ristorante d’autore e del Wine Bar: cambiano gli attori – i progettisti e le aziende – e cambia la narrazione, accompagnata da una scenografia che a sua volta esprime l’interpretazione complessiva dei temi proposti entro lo spazio scenico del padiglione. È così una diagonale eccentrica a orientare i visitatori nel 2015, accompagnandoli attorno ad alcuni oggetti-volumi fluttuanti nel grande volume della hall. L’anno successivo la mostra storica sul design rappresenta il fulcro dell’organizzazione spaziale, invitando a scoprire cosa celasse al proprio interno il grande velario circolare, o a percorrerlo sul lato esterno per volgere lo sguardo ai display delle altre mostre, posti dinamicamente liberi dalle pareti dell’involucro.


Con l’edizione 2017 di Marmomac il grande cerchio centrale è un parterre attraversabile sul quale a sua volta sono posti i supporti degli oggetti in mostra, con gli stilizzati volumi di una serie di cabine da una parte e di tavoli sormontati da dei grandi coni luminosi dall’altra a fare da corona.
Cosa ci riserveranno i curatori per la nuova edizione di Marmomac 2018?
Il palcoscenico attende la nuova messa in scena della pietra italiana.