Il granito è una delle rocce più abbondanti sulla superficie terrestre ed è una pietra naturale il cui nome descrive la sua particolare struttura che è in grani di medie o grosse dimensioni.
In latino, “granum” significa, appunto, a grani.
L’origine del granito ha appassionato per decenni gli studiosi, dando origine a diverse ipotesi, ma la definizione più accreditata è quella che si tratti di una roccia ignea intrusiva, cioè di una roccia di origine vulcanica (ignea) che si è raffreddata lentamente all’interno della crosta terrestre (intrusiva). Nel lungo processo di solidificazione e di trasformazione, le impurità minerali, sotto forma di granuli, si sono spostate e ricristallizzate. In seguito a questo processo, si è creato un materiale duro particolarmente resistente che è anche in grado di incontrare molti gusti estetici. Sono proprio le impurità al suo interno a dare al granito le sue diverse colorazioni.
le caratteristiche del granito
Il granito è classificato tramite il diagramma QAPF, nel quale si colloca nel campo 3 delle rocce sovrassature (triangolo superiore), ossia con contenuti di quarzo compresi tra il 20 e il 60%. Gli altri minerali fondamentali che sono presenti all’interno del granito sono i feldspati alcalini, il plagioclasio non albitico e le miche.
Sono poi diversi i minerali che possono essere presenti all’interno del granito in quantità più piccole: cordierite, granato, apatite, titanite, zircone, allanite e magnetite.
le tipologie di granito
La classificazione, basata sulla composizione chimica e mineralogica dei graniti, li vede così suddividi:
- Graniti Tipo A: “A” sta per anorogenici. Sono moderatamente alcalini, con valori bassi di CaO e Al2O3 e alti di Fe / (Fe+Mg), e K2O / Na2O. Si trovano tipicamente in zone di rift e all’interno di placche continentali stabili, e derivano dall’interazione di un hot spot con la parte inferiore della crosta.
- Graniti Tipo C: “C” sta per charnockiti. Sono graniti con aspetto charnockitico, cioè generale assenza di orneblenda, ortopirosseno derivato da inversione di fase di pigeonite, eccezionalmente con feldspato alcalino calcico e plagioclasio potassico.
- Graniti Tipo I: derivano da fusione di rocce ignee, quindi sono metalluminosi o alluminosaturi. Presentano quarzo e quantità di K-feldspato e plagioclasio, orneblenda e biotite.
- Graniti Tipo M: “M” sta per mantello. Termine generale per rocce granitiche presenti in alcuni margini continentali con la composizione chimica e isotopica delle rocce vulcaniche di arco insulare.
- Graniti Tipo S: derivano da fusione di rocce crostali sedimentarie o metamorfiche, per cui sono peralluminosi. Sono caratterizzati dalla presenza di muscovite, silicati di Al, granato e/o cordierite.
granito bianco
Il granito bianco è un granito che si trova in grandi quantità in Italia e presenta una texture compatta e bianca. È estremamente resistente e può avere delle sfumature tendenti al grigio. Può essere utilizzato sia per ambienti esterni che interni ed è particolarmente consigliato per la realizzazione di scale e scalinate. Molto conosciuti sono il granito Bianco di Sardegna e il Bianco Cristal.
granito rosa
Il granito rosa è un tipo di granito che viene principalmente estratto dalle cave di Baveno sul Lago Maggiore sin dal XIX secolo, ed è uno dei graniti più utilizzati per l’edilizia e la decorazione. Tra i tipi di graniti più richiesti c’è anche il Rosa Sardo Beta, che presenta una trama uniforme ed omogenea. La sua estrazione viene fatta in grandi quantità e il suo colore pregiato è grigio con sfumature rosate con la presenza di macchie di piccole dimensioni e spazi bianchi sulla superficie.
granito nero
Il granito nero Zimbabwe, conosciuto anche come nero assoluto o nero Pretoria, è una pietra naturale che viene estratta in Sud Africa. Viene geologicamente classificato come gabbro cioè una roccia magmatica intrusiva olocristallina. Il nero Zimbabwe trova svariate applicazioni sia per la sua intensa tonalità cromatica, che per la sua intrinseca durezza, ed è adatto sia per realizzazioni di rivestimenti interni sia esterni. In particolare, dato il suo colore, è adatto per opere di grandi dimensioni come rivestimenti di palazzi e grandi pavimentazioni. Il suo colore gli conferisce un’estrema eleganza, infatti viene spesso utilizzato per pavimenti e rivestimenti interni, bagni, top cucina e tavoli.
granito sardo
La Sardegna è una terra ricca di graniti e, tra i più famosi, troviamo quello Bianco e quello Rosa. Il granito sardo è un granito di grande valore, estremamente resistente, durevole e quasi del tutto impermeabile. Viene largamente utilizzato nell’edilizia e per pavimentazioni interne ed esterne, nonché per scalini, davanzali e soglie di porte e portoni.
granito grigio
Nel granito grigio, il plagioclasio è il minerale predominante ed è il colore più conosciuto ed utilizzato in ambito edilizio. Viene utilizzato principalmente per l’arredo urbano (panchine, fontane, fioriere), monumenti, tombe, cappelle, arredamento (caminetti, piani per cucine e bagni, lavandini, tavoli) ed infine per l’edilizia civile ed industriale.

granito rosso
Ci sono diversi tipi di granito rosso. Uno è il Rosso Santiago (Argentina) che presenta una grana caratteristica di colore rosso acceso, con intrusioni di colore beige e nere.
Troviamo poi l’African Red, o Rosso Africa, che è un granito sudafricano caratterizzato da un colore rosso rubino brillante, alternato al nero.
Infine, il Rosso Taivassallo, un granito dalla trama puntinata sottile e prevalentemente uniforme su tutta la sua superficie. Grazie al suo colore si distingue dagli altri rossi per essere molto accattivante e resiste agli acidi, agli urti, ai graffi e agli sbalzi di temperatura. Proprio per questo motivo viene spesso usato per scalinate, vialetti o monumenti esterni.
granito Shivakashi
Il granito indiano Shivakashi presenta un fondo chiaro e cristallino, dalla tonalità prevalentemente crema/beige. È attraversato da striature di colore intenso (come bordeaux e grigio) che gli donano un tocco deciso. Le finiture in cui si presenta sono: levigato, fiammato spazzolato, spazzolato e lucidato. Si può utilizzare sia per gli interni che per l’outdoor, ed è particolarmente indicato per le ampie pavimentazioni, in quanto enfatizza la grandezza di uno spazio.
granito Alaska
Il granito Bianco Alaska è un granito a grana media, con sfondo bianco e sfumature che variano dal marrone chiaro al marrone più intenso, il tutto impreziosito da felspati di colore beige. Viene estratto in Brasile ed è ideale per decorare sia ambienti interni che esterni.
granito brasiliano
Il granito brasiliano è noto per essere una varietà molto versatile che può essere utilizzata sia sulle superfici orizzontali sia su quelli verticali come facciate, pareti, scale e lavandini con un gusto sia classico che contemporaneo.
È in genere caratterizzato da grande durevolezza e resistenza, bassa porosità, facilità di pulizia e manutenzione. Il granito brasiliano offre un’ampia palette cromatica e le colorazioni più tradizionali sono il verde scuro o tonalità giallognole. Le superfici con nuance e texture più uniformi possono essere utilizzate per progetti d’arredamento dall’animo più soft, mentre le pietre più colorate e con pattern geometrici unici sono perfette per realizzare ambienti con forte personalità.