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Il Basalto: la caratteristica pietra lavica nera da scoprire

Il basalto è una roccia effusiva di origine vulcanica prodotta dalla solidificazione della lava sulla superficie terrestre, e si presenta generalmente di colore nero o comunque scuro.

Composto da plagioclasio calcico e pirosseni, oltre che da gabbro, è caratterizzato da un aspetto che va da prolifico a microcristallino o vetroso.
Ma in cosa consiste esattamente? Dove lo si ritrova? E quali sono le sue caratteristiche più importanti? Ecco cosa sapere a riguardo!

quali sono le caratteristiche del basalto?

Il basalto si ottiene in seguito alla solidificazione del magma a contatto con l’aria o con l’acqua, e costituisce la principale roccia che si trova sulla parte superiore della crosta oceanica.

Il suo nome deriva dal latino tardo “basaltes”, che significa “roccia molto dura”, anche se le origini del termine risalgono probabilmente alla lingua egizia. Fu poi Georg Agricola nel 1556 a utilizzare questa parola per identificare la roccia nera vulcanica che oggi conosciamo con tale nominativo.

Il basalto si classifica in base ai minerali normativi in esso contenuti e ai piani di saturazione e sotto saturazione e le tipologie a noi note sono:

  • Basalto tholeiitico: quello delle dorsali oceaniche, che costituisce la maggior parte dei fondali oceanici e, la cui evoluzione porta a prodotti sempre più sovrassaturi.
  • Olivinbasalto: di forma intermedia e ricco di olivina, la cui evoluzione può portare sia a prodotti saturi che sovrassaturi.
  • Basanite: un basalto nefelin-normativo la cui evoluzione porta a prodotti sempre più sottosaturi.

Il basalto è la roccia costituente le provincie magmatiche più estese, tra le quali rientrano i Troppi del Deccan (India), l’Altopiano del Columbia (Stati Uniti) e le isole Hawaii. In Italia, invece, lo si ritrova ad Aci Trezza, in Sicilia, in Sardegna e nelle Isole Eolie. E’ presente infine in tutti i fondali oceanici.

Trova largo utilizzo per la realizzazione del pietrisco delle massicciate ferroviarie, della graniglia per la produzione di asfalto, ma anche di lastre, gradini, cigli stradali, camini, statue, pavimenti e, in generale, dell’arredo urbano. 

 

quali sono i colori del basalto?

Il basalto si caratterizza per un colorito nero o comunque scuro, dovuto alle caratteristiche del magma da cui deriva. In base alla zona in cui viene estratto, può presentare delle sfumature più o meno grigie, con tonalità variabili.

È spesso sottoposto a trattamenti di vario tipo: dalla levigatura alla fiammatura, dalla lucidatura alla sabbiatura: materiale versatile, resistente e senza
tempo.

cosa sono i basalti colonnari?

Abbiamo già visto come il basalto sia il risultato della solidificazione del magma vulcanico. Spesso, durante la fase di raffreddamento, si ha la formazione di giunte e fratture dovute alle delle forze che tendono a contrare in modo significativo questo materiale, portando a una frattura orizzontale.

Queste fratture estensive, il cui diametro dipende dalla velocità di raffreddamento del magma, sono alla base dei basalti colonnari che  spesso vengono confusi con l’opera dell’uomo: ne sono un esempio il Selciato del gigante in Irlanda del Nord o la scogliera di Vogurviti, a nord di Blonduös, in Islanda.

In Italia, invece, i basalti colonnari si trovano nelle zone limitrofe all’Etna, nelle Gole dell’Alcantara, tra Catania e Messina, nei Colli Berici in Veneto e nel centro urbano di Guspini, in Sardegna, dove hanno dato vita ad una struttura a canne d’organo.

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