“In natura il liquido scava il solido, e la pietra diventa il bacino che raccoglie l’acqua”.
In queste parole di Raffaello Galiotto, curatore della mostra Liquido Solido Litico per Marmomac 2018, la premessa da cui sono scaturite le proposte elaborate dai designer e dalle aziende coinvolte nella scorsa edizione di The Italian Stone Theatre. Nel rapporto naturale tra acqua e pietra si inserisce infatti l’uomo con i suoi bisogni e le sue capacità, entrano in gioco la creatività, la capacità di interpretare la materia naturale e di trasformarla.


ispirazioni a confronto
Tra i principi ispiratori dei progetti, la forma dell’utile ha guidato alcuni dei progettisti coinvolti. Tra questi, Lorenzo Damiani ha affrontato il rapporto tra acqua e pietra pensando non al risparmio della materia litica, bensì dell’acqua: il piccolo lavamani da esterni che ha disegnato permette infatti all’utente di scegliere se far defluire l’acqua nell’apposito scarico oppure se convogliarla in un recipiente – un secchio, un innaffiatoio – per poterla riciclare. Per dare forma a questa idea, l’imbuto è parsa la soluzione confacente; la collaborazione con GMM ha concretizzato in maniera semplice ed efficace la proposta progettuale.
Anche per Francesco Faccin il progetto parte dalla memoria di un manufatto di antica tradizione, il fontanile, che in alcune zone d’Italia, in particolare in Lombardia, è il luogo di raccolta delle acque dove gli animali si abbeverano, che sia naturale – una sorgente in un campo – o artificiale come un bacino. A partire da questo spunto, il redesign di questo archetipo rurale è stato studiato con Silvestri Marmi con un analogo principio costruttivo di giunzione delle lastre di pietra.


la pietra sacra e la pietra lavorata
La sorgente dell’idea, in senso proprio e anche figurativo, è spesso di natura simbolica. Per Liquido Solido Litico Emanuel Gargano ha pensato a una vasca e a una doccia con un motivo sacrale, da cui il nome Abside: il rito delle abluzioni viene così celebrato entro questi oggetti realizzati da Ramella Graniti a partire da pezzi unici scavati.
Giulio Iacchetti si è rivolto a sua volta a un oggetto sacro vero e proprio, l’acquasantiera, tradizionalmente realizzata in pietra e legata alla ritualità del gesto di bagnarsi le mani. Emerge in questa proposta un significato profondo e sacro della pietra, che trova espressione anche nell’utilizzo di un materiale come il Porfido rosso – nell’antica Roma riservato all’imperatore – con cui sono modellati i geometrici bacini posti in equilibrio sui levigati supporti.


dalla tecnica alla forma
Una riflessione sulle tecniche di lavorazione è invece alla base della proposta di Moreno Ratti. Provenendo dal territorio di Carrara dove l’industria lapidea è una risorsa che produce però molti scarti – di un blocco estratto in cava solo il 50% diventa prodotto finito -, Ratti ha utilizzato una “materia seconda”, le lastre prodotte da Stonethica utilizzando gli scarti, con cui sono stati composti i blocchi tridimensionali poi modellati per realizzare i lavabi in mostra.
La razionalizzazione dell’utilizzo del materiale è alla base anche di Tasca, il progetto di Raffaello Galiotto realizzato con Margraf: le forme morbide di questa coppia di lavabi, aderenti a muro o free standing, derivano dalla sovrapposizione di elementi derivanti dal taglio concentrico di un unico blocco. Le forme cave così ottenute sono funzionali anche all’alloggiamento delle tubature nelle basi dei lavelli.


credits
Liquido, Solido, Litico
a cura di Raffaello Galiotto
Progetti di Lorenzo Damiani, Francesco Faccin, Emanuel Gargano, Gumdesign, Giulio Iacchetti, Moreno Ratti, Elena Salmistraro, Pio & Tito Toso
Immagini: Luca Morandini
Doppio Pensiero
Designer: Lorenzo Damiani
Produzione: Gmm
Software: Licom Systems – Alphacam
Materiale by Gruppo Tosco Marmi
Fontanile
Designer: Francesco Faccin
Produzione: Silvestri Marmi
Abside
designer: Emanuel Gargano
Produzione: Ramella Graniti
Materiale vasca: Luserna by Ramella Graniti
Materiale rivestimento parete: Blue San Nicola by Trambisera Marmi
Santacqua
designer: Giulio Iacchetti
Produzione: Helios Automazioni
Materiale parete by Antolini
Contrasti
designer: Moreno Ratti
Produzione: Petris – Stonethica
Materiale: Carrara Mix by Stonethica
Tasca
designer: Raffaello Galiotto
Produzione: Margraf
Materiale: Calacatta