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Aspettando Marmomac 2019: and the Icon Award winner is…

Icona è un sostantivo femminile e pietra appartiene allo stesso genere.

Messo temporaneamente da parte il maschile marmo, l’Icon Award 2018 di Marmomac assegnato all’opera Marea della designer Elena Salmistraro esprime una piena consonanza di genere, e un’identità – quella femminile – che di rado viene associata a un universo materico fatto di pesantezza, ruvidità e lotta di forze. Valori che vediamo oggi campeggiare, attraverso Marea, nella campagna di comunicazione di Marmomac 2019.

il riconoscimento

Tra i premi assegnati annualmente nel corso della manifestazione, l’Icon Award è tradizionalmente destinato a passare il testimone all’edizione successiva. La formula prevede infatti di individuare tra tutte le installazioni esposte all’interno di The Italian Stone Theatre l’opera che grazie al suo intrinseco valore simbolico possa assumere tale significato iconico. Nel 2016 è Play Panca ad aggiudicarsi il primo Icon Award: un oggetto disegnato da Denis Santachiara per l’azienda Costa Paolo dal grande valore inventivo a livello tipologico, che attraverso la citazione dei corni diffusi in area alpina ha definito un elemento a forte destinazione urbana. L’anno seguente l’Icon Award 2017 va a Drap, opera firmata da Paolo Ulian e realizzata da Silvestri Marmi, nella quale la leggerezza simile a un drappeggio trasfigura un difetto derivante dalla lavorazione meccanica in una qualità estetica.

la motivazione

Nel 2018 la giuria – composta da Cristiano Seganfreddo, Chiara Alessi e Veronica Gaido – ha assegnato all’unanimità l’Icon Award a Marea, sottolineando nella motivazione come quest’opera abbia interpretato con coraggio e competenza la materia lapidea in una tipologia complessa come quella della vasca più lavabo, restituendo un progetto potente dal punto di vista iconico e maturo sotto il profilo progettuale. “Riflessi classicisti, accenti postmoderni, linguaggi contemporanei e insieme figurativismi primitivi”: in questi caratteri viene riconosciuta la raffinatezza dell’intervento formale, reso possibile grazie alla sapienza e al supporto tecnico delle aziende coinvolte nel progetto.

l'opera

Ho trattato il mio progetto come un dipinto, utilizzando la parte solida – il marmo – come una tela e la parte liquida – l’acqua – come la protagonista del dipinto stesso”. Così si è espressa Elena Salmistraro a proposito del suo incontro con il mondo della pietra naturale, un materiale nuovo nell’esperienza personale di designer. “Ho lavorato come uno scultore d’altri tempi, mi sono trovata a fare il giro della cava vedendo queste grandi masse di marmo e immaginandomi quale oggetto potessero nascondere: un procedimento inverso a quello che di solito utilizzo”. Marea è una sorta di dipinto su una lastra di marmo a macchia aperta: la sovrapposizione tra le striature dell’Arabescato Orobico e la matrice geometrica delle tarsie genera un raffinato decoro, ispirato a due semilune. Lo stesso decoro è trasferito dal pannello di marmo al lavabo e alla vasca le cui forme semplici, quasi rigide, entrano in contrasto con la naturale espressività della materia.

Icon Award 2018
Marea

credits

Designer: Elena Salmistraro
Produzione: Vicentina Marmi
Macchinari: Donatoni Macchine
Materiale by Cave Gamba
Foto: Luca Morandini

Marea - intervista ad Elena Salmistraro e Vicentina Marmi

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